Israele, nuovo corpo speciale di polizia
di Jeff Hoffman
Immediatamente dopo la partecipazione di Benjamin Netanyahu aI summit per la democrazia organizzato dal presidente Biden, Israele ha fatto sapere che costituirà un nuovo corpo di polizia controllato direttamente dal Ministero per la Sicurezza Nazionale. La neo Guardia Nazionale sarà una forza qualificata e addestrata per gestire situazioni di emergenza, criminalità e terrorismo, leggasi palestinesi e oppositori.
Si tratterebbe però, secondo i partiti di opposizione, di una milizia privata nelle mani di Ben Givr, capò del partito sionista di estrema destra israeliana, neo ministro della Sicurezza Nazionale. A criticare la decisione di Netanyahu, che nel frattempo ha rimandato il licenziamento del ministro degli Esteri, anche il capo della polizia Kobi Shabtai, secondo cui l’istituzione di un nuovo corpo di polizia non è necessaria e può rivelarsi controproducente, mentre l’avvocatura di stato ha anche paventato impedimenti legali a causa della sovrapposizione dei compiti di polizia.
Escludendo che i nuovi agenti possano indagare sui casi di corruzione del pluri indagato Benjamin Netanyahu, ciò che traspare dunque è che il nuovo corpo di polizia è sgradito a tutti, compreso i membri del governo.
“Perché lo Stato di Israele, che ha un esercito, la polizia, l’intelligence militare, lo Shin Bet, il Mossad, il Consiglio di sicurezza nazionale, il servizio carcerario, la polizia antisommossa e una squadra speciale SWAT, ha bisogno di un’altra guardia nazionale?” si è chiesto su Twitter il parlamentare arabo Ayman Odeh