di Jeff Hoffman
100 aerei da guerra provenienti da 25 stati membri della NATO simuleranno, dal 12 al 23 giugno, la terza guerra mondiale in Europa.
“Air Defender 23 era stata preparata da anni”, ha fatto sapere l’ambasciatrice statunitense in Germania, Amy Gutmann, secondo cui è stata la Russia a renderla più urgente.
“Si tratta di un’esercitazione assolutamente impressionante per chiunque la guardi e dimostrerà senza ombra di dubbio l’agilità e la rapidità della nostra forza alleata”, ha aggiunto l’ambasciatrice evidentemente incaricata di evidenziare la potenza anti diplomatica della cosiddetta Alleanza.
Gli alleati della NATO e i paesi membri dell’UE hanno svuotato i loro magazzini, aveva però spiegato all’inizio dell’anno il Segretario Generale della NATO, Jens Stoltenberg, predisponendo il Vecchio Continente a un’economia di guerra.
L’obiettivo dichiarato di Air Defender 23, ad ogni modo, è l’attuazione dell’articolo 5 dell’Alleanza Atlantica, che, dall’inizio dell’operazione speciale russa, Washington continua a minacciare.
A guidare le manovre aeree saranno i piloti della Guardia Nazionale del Texas, usualmente impegnati in questioni nazionali come il controllo delle frontiere.
Temporaneamente chiuso, invece, lo spazio aereo per l’aviazione civile che, stando al generale dell’aeronautica tedesca, Ingo Gerhartz, sarà soggetto a brevi sospensioni.
A protestare contro l’esercitazione aerea, oltre a qualche migliaio di cittadini che si sono radunati di fronte alla base aerea di Wunstorf, è il sindacato dei controllori di volo che, senza giri di parole, ha fatto sapere che “Air Defender” avrà un enorme impatto sui voli civili, con almeno 50.000 minuti di ritardo per ogni giorno di manovre.
La guerra, a quanto pare, è, solo all’inizio.