di Gionata Chatillard
I toni amichevoli usati da Vladimir Putin e Xi Jinping nel loro incontro di marzo non sono affatto piaciuti a Joe Biden. Il presidente statunitense, dopo quella conversazione, è infatti passato direttamente alla minacce nei confronti del suo omologo cinese, a cui ha detto, letteralmente, di “stare attento”.
Secondo l’inquilino della Casa Bianca, più che di un avvertimento si sarebbe trattato di una semplice “osservazione” che intendeva mettere in guardia Pechino dal pericolo di avvicinarsi troppo a Mosca. Un pericolo soprattutto economico, dal momento che Biden ha sottolineato di fronte al presidente cinese l’importanza degli investimenti occidentali per il paese asiatico.
“Da quando Mosca ha invaso l’Ucraina, 600 società statunitensi si sono ritirate dalla Russia”, ha ricordato il leader democratico al suo omologo, per poi aggiungere: “Tu stesso mi hai detto che l’economica cinese dipende dagli investimenti occidentali, quindi stai attento”.
Parole di fronte alle quali Xi, a detta di Biden, avrebbe preferito rimanere in silenzio. Anche perché il leader cinese pare ultimamente molto più interessato a parlare con il presidente russo che con quello degli Stati Uniti, come dimostra l’incontro in videoconferenza avvenuto una settimana fa proprio fra Xi e Putin.
