di Fabio Belli
Un gruppo di lavoro ad alto livello, che coinvolgerà il governo e il settore privato e un meccanismo di scambio sui controlli delle esportazioni.
È quanto è stato concordato tra Cina e Stati Uniti in occasione della visita a Pechino del segretario al Commercio statunitense, Gina Raimondo. Visita effettuata per sottolineare l’importanza dei legami economici sino-americani all’indomani delle nuove restrizioni contro la Repubblica Popolare introdotti dalla Casa Bianca, ma anche sulla questione dei dazi punitivi fissati da Trump nel lontano 2017 e che l’attuale amministrazione Biden si è guardata bene dal rimuovere.
Secondo il quotidiano China Daily, la missione di Gina Raimondo viene comunque considerata di basso impatto sulle relazioni bilaterali tra i due Paesi, nonostante le due parti abbiano fissato ulteriori impegni come un vertice di alto livello sul turismo che si terrà nella prima metà del 2024. Raimondo concluderà il suo viaggio di quattro giorni a Shanghai oggi, 30 agosto.
Pechino e Washington hanno intensificato di recente le loro comunicazioni diplomatiche. Oltre al cosiddetto “vecchio amico della Cina”, l’ex segretario Henry Kissinger, il segretario di Stato americano Antony Blinken, il segretario al Tesoro Janet Yellen e l’inviato speciale sul clima, John Kerry, hanno tenuto colloqui a Pechino negli ultimi tre mesi senza riuscire a ottenere progressi concreti.
Tuttavia, sempre secondo China Daily, ci sarebbe almeno un aspetto positivo della visita della Raimondo in Cina, ovvero quello di facilitare un possibile incontro tra Biden e Xi Jinping nel corso dell’anno.