di Jeff Hoffman
Truppe della NATO potrebbero andare a Kiev a svolgere missioni di addestramento militare sul suolo ucraino come quelle che i soldati lituani stanno già svolgendo nel Regno Unito, Germania e nella stessa Lituania.
Lo ha dichiarato martedì 27 febbraio il ministro della Difesa lituano Arvydas Anušauskas che, guarda caso, è volato a Washington per una visita ufficiale che terminerà il 6 marzo e prevede l’incontro con il suo omologo statunitense Lloyd Austin.
Gitanas Nauseda, presidente della Lituania, si è detto preoccupato in quanto il Paese sarebbe in estremo ritardo nella costruzione di rifugi per la popolazione che, senza ulteriori interventi, sarebbero in grado di proteggere soltanto un terzo della popolazione.
Anche il Canada, chi lo avrebbe mai detto, si è detto pronto ad inviare truppe che, stando alle ultime dichiarazioni, non verrebbero impiegate al fronte.
Dal Canada, tuttavia, il presidente Trudeau ha dovuto cancellare la cena di gala con Giorgia Meloni prevista sabato all’Art Gallery di Toronto in quanto i manifestanti canadesi a favore di un cessate il fuoco in Palestina hanno impedito l’ingresso nell’edificio.
Nel frattempo, tanto per gradire, è iniziata oggi l’esercitazione Nordic Response 2024 che durerà fino al 15 marzo e coinvolgerà più di 20mila militari provenienti da 13 Paesi. Oltre che sui confini russi della Finlandia i giochi di guerra si svolgeranno anche nelle regioni settentrionali della Norvegia e della Svezia.
Dall’inizio dell’operazione militare russa la NATO ha rafforzato i gruppi tattici esistenti istituendone altri quattro in Bulgaria, Ungheria, Romania e Slovacchia.
E la campagna anti Russia continua.