di Andrea Lucidi
Ryan Wesley Routh, 58 anni, è stato arrestato in Florida per aver cercato di attentare alla vita dell’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Il tentato attacco è avvenuto a West Palm Beach, dove Trump si trovava in un campo di golf. Il personale del Secret Service ha scoperto Routh armato di un fucile, pronto ad agire.
Secondo le autorità, Routh aveva allestito una posizione di tiro con un fucile SKS modificato, dotato di ottica, e una GoPro per registrare l’azione. Fonti riferiscono che Routh era in posizione da almeno 12 ore prima di essere scoperto. Il New York Times ha rivelato che il Secret Service non aveva effettuato un’ispezione del perimetro.
La storia di Routh ha iniziato a emergere: un passato criminale con oltre 100 accuse, tra cui possesso di armi pericolose. Nel 2002 si era barricato in un edificio a Greensboro, North Carolina, con un’arma descritta come “arma di distruzione di massa”.
Recentemente, Routh aveva appoggiato la causa ucraina contro la Russia, cercando anche di reclutare soldati per la legione internazionale ucraina. Il suo sostegno a Trump si era trasformato in una dura critica sui social media.
Le autorità ora indagano sulle motivazioni dietro il tentato attentato, in un caso che ricorda, secondo alcuni analisti, quello di Lee Oswald, accusato dell’omicidio di John F. Kennedy.