di Jeff Hoffman
Il Dipartimento della Difesa statunitense ha commissionato una simulazione sugli effetti causati dall’uso di armi nucleari nell’Europa occidentale e in Russa. Il budget previsto dal bando di gara apparso sul sito del Pentagono ammonta a 34 milioni di dollari e, stando a quanto emerso finora potrebbe essere assegnato tramite il Corpo degli ingegneri dell’esercito statunitense a Terra Analytics, azienda del Colorado specializzata nell’elaborazione e modellazione avanzata dei dati.
Nella presentazione viene precisato che l’appaltatore dovrà fornire personale, attrezzature, strutture, supervisione e tutto ciò che è necessario per condurre studi che dimostrino la modellazione di una guerra nucleare su scala globale portando alla distruzione dei sistemi agricoli. “L’appaltatore è tenuto a espandere l’ambito geografico della simulazione, per includere i paesi dell’ex blocco orientale, nonché aggiornare il codice per le regioni al di fuori dell’Europa orientale e della Russia occidentale”, si legge sul bando di gara. Fra gli scopi dello studio vi è inoltre l’ottimizzazione del software “AgriShock” appositamente ideato per simulare le ricadute di una guerra nucleare sulle infrastrutture agricole, che tradotto in lingua semplice significa cosa può succedere all’agricoltura con l’uso di armi nucleari tattiche?
Dopo aver svolto esercitazioni nucleari nelle basi militari di Aviano e Spangdahlem lo scorso aprile, quindi, il Pentagono ha pensato bene di commissionare uno studio sulle conseguenze dell’uso di armi nucleari sul settore agricolo e alimentare, guarda caso, del Vecchio Continente.