di Andrea Lucidi
Durante il Vertice del Futuro, svoltosi dal 20 al 23 settembre a New York presso le Nazioni Unite, diversi leader latinoamericani hanno parlato in favore del mondo multipolare. Il presidente colombiano, Gustavo Petro, ha indicato l’intelligenza artificiale come una delle nuove cause della crisi climatica. “L’intelligenza artificiale utilizza enormi quantità di energia, la cui produzione è legata alla crisi climatica, e se alimentata da combustibili fossili potrebbe portare alla distruzione della democrazia”, ha dichiarato Petro, chiedendo un passaggio all’energia pulita.
Anche il presidente del Cile, Gabriel Boric, ha criticato l’attuale sistema di veto del Consiglio di Sicurezza dell’ONU, sostenendo che non rispecchia più il mondo attuale. Ha citato esempi come i recenti veti degli Stati Uniti sulle risoluzioni legate alla Palestina, chiedendo una riforma del Consiglio per adattarlo alla realtà geopolitica di oggi.
Il ministro degli Esteri dell’Honduras, Eduardo Reina, ha proposto un vertice mondiale per la pace globale, sottolineando l’importanza di riaffermare la sicurezza internazionale, mentre il ministro degli Esteri del Venezuela, Yván Gil, ha sollecitato un immediato cessate il fuoco a Gaza, denunciando le morti nella Striscia causate da Israele. Gil ha chiesto la fine dell’occupazione israeliana e ha esortato il rispetto della Carta delle Nazioni Unite.
Infine, il ministro degli Esteri del Nicaragua, Jaentschke, ha sottolineato la necessità di una maggiore assistenza da parte delle Nazioni Unite, e una giusta risposta dei Paesi sviluppati verso il Sud globale. Ha ribadito che i Paesi in via di sviluppo non hanno ricevuto una risposta adeguata rispetto agli impegni presi dai Paesi industrializzati per l’assistenza e l’integrazione economica.
Il Vertice ha messo in luce la volontà dei Paesi latinoamericani di affrontare le sfide globali attraverso la cooperazione multilaterale e un rinnovato impegno verso l’equità e la giustizia internazionale attraverso il lavoro per lo sviluppo del mondo multipolare.