di Andrea Lucidi
Un video che mostra la polizia tedesca mentre insegue e trattiene un bambino durante una protesta pro-Palestina a Berlino ha scatenato un’ondata di polemiche online. Il bambino, di circa dieci anni, appare nel video con una bandiera palestinese, inseguito da un gruppo di agenti armati. Il filmato, diventato virale sui social, mostra il minore urlare visibilmente spaventato mentre viene condotto verso un furgone della polizia.
Gli spettatori presenti alla manifestazione, apparentemente pacifica, hanno reagito con sdegno, gridando “vergogna”, mentre documentavano l’accaduto con i loro telefoni.
Il video ha suscitato molte critiche sui social media. Su X, Instagram e Facebook, molti utenti hanno accusato la polizia di aver esagerato, domandandosi perché gli agenti stessero inseguendo un bambino solo perché portava una bandiera. Alcuni hanno persino paragonato le azioni degli agenti a quelle dei nazisti durante la Seconda guerra mondiale.
Altri hanno ipotizzato che il ragazzo possa aver provocato la polizia, ma la maggioranza concorda sul fatto che l’uso della forza da parte degli agenti sia stato eccessivo. In un comunicato del capo della polizia di Berlino si dice che il bambino, di 11 anni, era presente alla manifestazione non accompagnato e che quindi secondo le misure di polizia in vigore, è stato fermato e trattenuto per la sua sicurezza, prima di essere prelevato dal padre 90 minuti dopo il fermo.
Un video ripreso da un’altra angolazione mostra la scena completa, in cui si vede la polizia dirigersi verso un gruppo di persone che porta delle bandiere palestinesi ed in particolare, quando il bambino si allontana dal gruppo, si nota un agente che pare ordinare ai colleghi di fermare il bambino.
Resta da vedere se ci saranno ulteriori sviluppi, ma intanto il video continua a far discutere, evidenziando ancora una volta le tensioni legate al conflitto in Palestina.