Bruno Giuffredi: falò dei libri vs mondo multipolare
Valery Gergiev non ha potuto esibirsi alla Rocca di Caserta, mentre Mosca accoglie con tutti gli onori i musicisti e artisti italiani. L’arte e la cultura sono privi di confini geografici e dovrebbero manifestarsi come un abbraccio tra i popoli di differenti radici in un ottica multipolare, ma l’Europa del “giardino fiorito” la pensa diversamente. Ne parliamo con Bruno Giuffredi, docente presso il Conservatorio “Guido Cantelli” di Novara e presso l’accademia chitarristica “Giulio Regondi” di Milano. Concertista. Intervista a cura di Jeff Hoffman
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