Green Pass: i politici a sedere, gli altri in piedi
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Entro due settimane Giorgia Meloni e Matteo Salvini saranno dotati di green pass. Passati quindici giorni dal vaccino, infatti, l’acquisizione del lasciapassare dell’apartheid sanitaria è automatica. Così il 6 agosto, giorno dell’entrata in vigore del contestato provvedimento, Matteo Salvini (il primo dei due a vaccinarsi), potrà sedersi dentro i ristoranti, incluso quello del suocero Verdini, andare ai concerti e frequentare le altre attività negate ai semplici aderenti al movimento che hanno rifiutato il siero. Per poter fare lo stesso Giorgia Meloni dovrà attendere altri tre giorni, per lei il via libera arriverà il 9 agosto. Come ha dichiarato, si è vaccinata, ma senza foto. Sono ignote le ripercussioni legali di questa eroica scelta. Forse al posto del certificato verde ne avrà uno verdino.
Lo scenario, quindi, è quello sognato da ogni tirannia: una gabbia con sbarre invisibili in cui i prigionieri fanno a gara per diventare secondini.
Intanto, sulle ali dell’entusiasmo dei numeri di prenotati per il vaccino, il Governo sta pensando di estendere gli obblighi vaccinali. Nel mirino le elezioni, un tempo definite “democratiche”, e gli insegnanti; ma a sentire il Ministro Brunetta ci sarebbe nell’elenco qualunque pubblico dipendente a contatto col pubblico. Esclusi i politici, naturalmente. Quei pochi, ovviamente, che non sono corsi autonomamente a farsi certificare.
☀️ ☀️ ☀️ L’unico modo per resistere è contare sulla qualità. Per questo dobbiamo diventare inappuntabili perché chi è abituato ai format mainstream possa sentirsi qui a casa e godere, per la prima volta, di una boccata di ossigeno. Di libertà. Di verità. Abbiamo superato le nostre paure e le nostre timidezze e abbiamo costruito, letteralmente, un nuovo studio. È stata un’impresa difficile, ma ogni persona strappata al sonno della ragione è un’anima libera in più. Per riuscirci, ovviamente, abbiamo bisogno di voi. Di ognuno di voi. Ogni donazione fa la differenza. Ci servono 15mila euro entro settembre per costruire uno studio televisivo di prima fascia, dove potremo ad armi pari smascherare le menzogne dei potenti e dei loro camerieri. Vecchi, nuovi ed aspiranti tali. È un obiettivo ambizioso, ma nessun Cacciatore di Verità racconterebbe nulla di meno. Se vorrete essere parte di questa grande impresa, Questi sono i metodi migliori:
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