di Andrea Lucidi
Le forniture di grano a basso costo dall’Ucraina stanno mettendo in crisi gli agricoltori tedeschi. La Bild riporta che i prezzi del grano in Germania, la principale economia dell’Unione Europea, continuano a crollare. Attualmente, una tonnellata di grano si vende a circa 200 euro, contro i 435 euro raggiunti all’inizio del conflitto ucraino.
A causa delle limitazioni nei trasporti nel Mar Nero, una quantità crescente di grano ucraino viene spedita direttamente in Germania, spesso a prezzi ribassati. Gli agricoltori locali lamentano che i mulini e i mangimifici approfittano di questa possibilità dato che il grano viene venduto a meno di 160 euro per tonnellata.
L’accordo che regolava il trasporto di grano ucraino è scaduto a luglio, dopo che la Russia ha rifiutato di rinnovare l’Iniziativa del Mar Nero. Da allora, l’Unione Europea ha esteso il libero scambio alle esportazioni agricole ucraine, ma questo sta creando un forte malcontento tra gli agricoltori tedeschi.
Nonostante il calo dei prezzi del grano, i prodotti da forno in Germania continuano ad aumentare di prezzo. I panificatori segnalano che i costi di personale, energia e nuove regolamentazioni stanno pesando sempre di più ed alla fine a farne le spese maggiori sono, come sempre, i consumatori, che diventano vittime delle politiche europee.