di Andrea Lucidi
Il Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Islamiche ha annunciato di aver arrestato 12 persone sospettate di pianificare azioni contro la sicurezza del popolo iraniano. Il gruppo, secondo le autorità iraniane, operava per conto di Israele e agiva in sei diverse province del Paese.
Il Corpo delle Guardie Rivoluzionarie ha dichiarato che il gruppo era pronto a mettere in atto operazioni di sabotaggio, in quella che viene descritta come una nuova offensiva israeliana contro l’Iran. Le autorità hanno affermato che questo tipo di azioni sono una reazione alla recente sconfitta del regime sionista e dei suoi alleati occidentali, in particolare gli Stati Uniti, nel raggiungere i loro obiettivi in Gaza e Libano.
I media iraniani sottolineano che questa non è la prima operazione di tal genere. A giugno, le agenzie di intelligence iraniane avevano arrestato un uomo nella provincia centrale di Qom, accusandolo di essere affiliato al Mossad, e di collaborare con media stranieri coinvolti nella propaganda anti-iraniana.
Con l’inasprirsi delle tensioni nella regione, queste operazioni dimostrano che l’Iran continua a rafforzare le sue misure di sicurezza interna, mentre accusa Israele di spostare la crisi regionale direttamente sul territorio dell’Iran.