di Andrea Lucidi
È stata confermata domenica la conclusione dello stallo tra Cina e Filippine nel Mar Cinese Meridionale, dove per quasi cinque mesi la nave filippina MRRV-9701 si era ancorata illegalmente presso la barriera corallina di Xianbin. La nave ha lasciato la laguna sabato, segnando una temporanea tregua in una delle dispute più accese della regione.
Secondo gli esperti cinesi, l’azione diplomatica e le misure di controllo militare adottate dalla Cina hanno forzato il ritiro delle Filippine, le quali hanno esaurito cibo e acqua a bordo. L’equipaggio, in gravi condizioni fisiche, è stato soccorso all’arrivo in porto, ma le autorità filippine continuano a definire la missione un successo.
Mentre i media filippini sottolineano le difficoltà affrontate dall’equipaggio, la Cina accusa Manila di provocazioni deliberate, volte a ottenere attenzione internazionale e a coinvolgere potenze esterne. Pechino ha dichiarato di essere pronta a rispondere a qualsiasi futura escalation.
Nonostante il ritiro, gli analisti cinesi avvertono che questa potrebbe non essere l’ultima provocazione delle Filippine nel Mar Cinese Meridionale. La Cina, tuttavia, conferma la sua determinazione nel proteggere la propria sovranità territoriale e marittima.