di Margherita Furlan
Il presidente russo, Vladimir Putin, alla riunione del Presidium del Consiglio di Stato si è espresso sull’abbandono del dollaro. “L’anno scorso la quota dei pagamenti per le esportazioni russe nelle cosiddette valute occidentali tossiche è stata dimezzata. Allo stesso tempo, la quota dei pagamenti in rubli nelle transazioni di commercio estero si avvicina al 40%. Dal 2021 al 2023 la quota del rublo nei pagamenti per le esportazioni è quasi triplicata, raggiungendo il 39%. La quota dei pagamenti in rubli per le importazioni è aumentata di un altro 2%, raggiungendo complessivamente il 30%”, ha così spiegato il capo del Cremlino, che ha sottolineato: “Continuiamo a lavorare in questo settore; insieme ai nostri colleghi stranieri, prevediamo di utilizzare le valute nazionali in modo più ampio, effettuare transazioni attraverso sistemi di pagamento, piattaforme e così via. In tutto il mondo si stanno ora risolvendo i problemi relativi alla creazione di una cosiddetta infrastruttura di pagamento sovranazionale con la possibilità di utilizzare le valute digitali delle banche centrali e asset finanziari digitali. Tale sistema funzionerà ininterrottamente e indipendentemente dai paesi terzi. Ci tengo a precisare: non siamo gli unici a farlo in relazione ad eventi noti. Questo sta accadendo in tutto il mondo, è una tendenza generale in tutte le regioni, sia in Medio Oriente che in Asia, tutti ci pensano, tutti pensano e escogitano opzioni diverse”.