di Gionata Chatillard
Fino a poco tempo fa poteva quasi essere considerato parte integrante dell’estabilshment statunitense come membro di una delle principali dinastie politiche del paese. Negli anni scorsi era persino arrivato a suggerire di mettere in prigione chi sollevasse anche solo il minimo dubbio sul cambiamento climatico. La dichiarata “pandemia” di 3 anni fa ha però cambiato radicalmente le carte in tavola, e Robert Kennedy Jr. sembra oggi essere diventato una vera e propria spina nel fianco dell’agenda globalista a trazione anglo-americana. Era l’agosto del 2020 quando il suo discorso a Berlino rompeva il muro del silenzio globale su ciò che stava succedendo. Da allora, il nipote di John Fitzgerald Kennedy, diventato nel frattempo aspirante democratico alla Casa Bianca, ha continuato a dire ciò che il Deep State non vuole sentire. E nelle ultime ore lo ha fatto chiamando in causa proprio suo zio.
Senza peli sulla lingua, Robert Kennedy Jr. ha infatti dichiarato che la CIA sarebbe stata coinvolta nell’omicidio del presidente degli Stati Uniti avvenuto nel 1963 a Dallas. Secondo il politico 69enne, le prove sarebbero ormai “schiaccianti” e “al di là di ogni ragionevole dubbio”. Per il nipote di JFK, i servizi segreti si sarebbero occupati non solo di organizzare il delitto, ma anche di insabbiarlo.
“Quando mio zio era presidente, era circondato da un complesso militare-industriale e da un apparato di Intelligence che cercava in tutti i modi di convincerlo ad andare in guerra in Laos, in Vietnam, ecc.”, ha dichiarato Kennedy, spiegando quali fossero le pressioni a cui l’allora presidente era soggetto.
La CIA ha ripetutamente negato qualsiasi accusa di coinvolgimento nella morte del capo di Stato. L’indagine ufficiale stabilì che il crimine fu commesso da Lee Harvey Oswald, che -secondo un rapporto ufficiale del 1964- avrebbe comunque agito da solo. La vicenda, poco chiara sotto molti punti di vista, diede adito a sospetti che i media americani battezzarono subito come “teorie del complotto”. Teorie che il nipote di JFK prova oggi a portare al centro del dibattito pubblico per riuscire a soffiare la Casa Bianca al suo compagno di Partito Joe Biden.
Robert Kennedy Jr punta il dito contro la CIA
