di Andrea Lucidi
Emergono dettagli scioccanti su il tentativo di assassinio contro Donald Trump. Ryan Routh, 58 anni, arrestato lo scorso 15 settembre vicino al campo da golf di Trump in Florida, aveva pianificato l’omicidio e lasciato una lettera in cui esortava qualcun altro a completare l’assassinio in caso di fallimento.
La polizia ha trovato un fucile d’assalto modello ak, una telecamera GoPro e piastre di protezione nella posizione che aveva preparato. La lettera, resa pubblica dai procuratori federali, offriva 150.000 dollari a chi avrebbe portato a termine l’attentato. Oltre alla lettera, nella scatola lasciata a casa di una persona rimasta al momento anonima, sono stati trovati munizioni e altri oggetti.
Routh, un pregiudicato con legami con l’Ucraina, avrebbe trascorso gli ultimi tre anni a sostenere lo sforzo bellico di Kiev. Al momento dell’arresto, nella sua auto sono stati trovati sei cellulari e un elenco di eventi futuri di Trump. Il suo SUV aveva targhe false e sono stati anche rivenuti appunti pieni di critiche sui governi russo e cinese.
Il tentato omicidio arriva dopo che Trump era già sfuggito a un attentato due mesi fa in Pennsylvania, dove un ventenne aveva sparato otto colpi di arma da fuoco durante un comizio, uccidendo un civile e ferendone altri due.