di Andrea Lucidi
Secondo USA e UE, Cina e Russia sarebbero una minaccia per la sicurezza del sistema dei cavi sottomarini. Politico ha ottenuto in anteprima una dichiarazione, in preparazione da parte degli Stati Uniti, che dovrebbe essere firmata tra il 22 ed il 25 settembre alle Nazioni Unite per escludere fornitori russi e cinesi dal sistema dei cavi sottomarini.
I cavi sottomarini sono essenziali per il flusso di dati al livello mondiale ma sono considerati vulnerabili, perché possono essere danneggiati o addirittura sabotati. Proprio in questa ottica USA e UE accusano la Russia di essere responsabile di alcuni sabotaggi a partire dal 2014 ed il testo della dichiarazione, riportato da MLex, obbligherebbe i gestori delle reti ad adottare “maggiori procedure di sicurezza nella catena di approvvigionamento dei materiali estromettendo le aziende cinesi e russe.
Secondo politico l’inclusione della Cina in questo provvedimento non riguarderebbe un problema di sicurezza, ma un modo per escludere le aziende cinesi dal mercato del 5G, aziende che con il lor apporto tecnologico rischiano di diventare pericolose concorrenti per le corporation occidentali dell’industria informatica. Senza contare la paura per un eventuale ricatto tecnologico da parte della Cina, che potrebbe smettere di fornire i componenti essenziali per questa rete tecnologica senza preavviso, mettendo di fatto in pratica il modello delle sanzioni tanto caro ai paesi occidentali.