di Andrea Lucidi
Il servizio di sicurezza venezuelano ha sventato un complotto presuntamente organizzato dalla CIA per assassinare il presidente Nicolas Maduro e portare a termine atti di terrorismo nel paese, lo ha dichiarato il ministro degli Interni. Diosdado GGBBBCabello ha dichiarato che sono stati arrestati due cittadini spagnoli, uno ceco e tre statunitensi, tra cui un membro dell’esercito americano in servizio attivo, e che sono state sequestrate diverse centinaia di armi da fuoco di tipo militare.
A seguito delle violenze esplose nel paese subito dopo le elezioni presidenziali, vinte da Nicolas Maduro con più del 50% dei voti, Caracas ha accusato forze esterne, definite “dell’impero nordamericano” di sostenere un tentativo di Golpe in Venezuela.
Parlando all’emittente Telesur sabato, Cabello ha affermato che un cittadino statunitense di nome Wilbert Castaneda, membro di un distaccamento Navy SEAL decorato per le missioni in Afghanistan e Iraq, era il capo di uno dei presunti gruppi di terroristi.
Un portavoce del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti ha confermato alla testata EFE che diversi cittadini americani, tra cui un militare in servizio, sono stati arrestati in Venezuela.
Il funzionario, tuttavia, ha respinto “categoricamente” le accuse di un ruolo del governo statunitense in qualsiasi cospirazione per spodestare Maduro.
Si tratta almeno del secondo caso in cui le autorità venezuelane arrestano nei cittadini stranieri con armi da guerra all’interno del Paese. L’ultima volta, nel maggio del 2020 diversi mercenari, tra cui almeno due cittadini statunitensi, erano stati arrestati al largo della costa Venezuelana mentre cercavano di entrare nel Paese con diverse armi da guerra al seguito.
Questo ennesimo episodio arriva pochi giorni dopo la conclusione del Congresso mondiale antifascista a Caracas, che ha visto la presenza di più di 1200 delegati provenienti da oltre 90 paesi del mondo. Nello stesso Congresso il presidente Maduro ha proposto la creazione di un nuovo movimento internazionale antifascista con il centro proprio a Caracas. Alla luce di questo importante evento, un nuovo attentato alla stabilità venezuelana in questo periodo potrebbe non essere casuale.