di Andrea Lucidi
Durante una cerimonia in omaggio a Robert Serra e María Herrera, nel decimo anniversario della loro morte, il presidente Maduro ha accusato gli Stati Uniti di complicità nel fornire armi a Israele, impiegate per uccidere migliaia di persone in Palestina e in Libano. Il presidente ha dichiarato che “più di 41.000 esseri umani sono stati assassinati” nei conflitti in corso, puntando il dito contro l’intervento militare statunitense. Gli Stati Uniti infatti, come ha dichiarato Nicolas Maduro, da una parte fanno appelli di pace al mondo, dichiarando di essere favorevoli ad un cessate il fuoco in Palestina, dall’altro continuano a rifornire israele di armi, armi utilizzate proprio per colpire i civili palestinesi e libanesi.
Maduro ha esortato i giovani venezuelani a non farsi manipolare dall’odio e dalla violenza che l’estrema destra venezuelana ha sparso attraverso i social network nel paese. Ha ribadito la necessità di promuovere valori di pace e unità. A novembre a Caracas si dovrebbe tenere il primo incontro del nuovo movimento internazionale antifascista.