di Fabio Belli
Il presidente sudafricano, Cyril Ramaphosa, ha annunciato che sei leader africani starebbero progettando un viaggio in Ucraina e in Russia per aiutare le due controparti a trovare una soluzione alla guerra.
L’iniziativa, secondo Ramaphosa, sarebbe stata già accettata dai due leader Putin e Zelensky, pronti a ricevere la missione di pace proveniente dal Continente Nero. Una missione della quale è stato informato anche il Segretario Generale delle Nazioni Unite oltre all’Unione Africana.
Le sei rappresentanze promotrici del progetto che si recheranno a Mosca e a Kiev sarebbero: Zambia, Senegal, Congo, Uganda, Egitto e Sudafrica. L’annuncio in anticipo della missione cade proprio a pennello dopo che Pretoria, a detta del presidente Ramaphosa, è stata sottoposta, da parte di Washington, a pressioni straordinarie con l’accusa di una presunta fornitura di armi a Mosca.
E mentre l’Africa programma il viaggio nel cuore del conflitto russo ucraino, oggi è la volta della Cina. Secondo quanto riportato da Kommersant, il rappresentante speciale cinese per gli affari eurasiatici, Li Hui ,è arrivato oggi a Kiev come prima tappa di un tour europeo. La missione del diplomatico cinese si configura come tentativo di attuare nel concreto il piano di pace di Pechino voluto dal presidente Xi Jinping.