di Fabio Belli
Gli Stati Uniti starebbero addestrando i jihadisti siriani per possibili attacchi con armi chimiche come minaccia al governo di Damasco per il recente avvicinamento alle nazioni arabe.
È quanto ha affermato il servizio di intelligence russa, basandosi su due elementi di prova a sostegno. Il primo, un rapporto secondo cui due gruppi armati antigovernativi, controllati dalla CIA, avrebbero, nella provincia di Idlib, dispiegato armi chimiche da maggio scorso. Il secondo rapporto invece avrebbe rivelato che un gruppo, guarda caso di stanza vicino alla base militare statunitense di Al-Tanf, avrebbe ricevuto “testate cariche di componenti tossici”.
Le operazioni sotto falsa bandiera sembrano dunque non passare mai di moda e potrebbero tornare alla ribalta per dissuadere quei governi che intendono allontanarsi definitivamente dal vecchio mondo imperiale e unipolare.