di Fabio Belli
La Cina è pronta a lavorare con il Sudafrica per portare il partenariato strategico globale a un nuovo livello. Queste le prime dichiarazioni del presidente cinese, Xi Jinping, in un incontro con il suo omologo sudafricano Cyril Ramaphosa. Xi Jinping ha fatto il suo arrivo oggi a Johannesburg in occasione del 15° vertice dei BRICS. Oltre al leader di Pechino, sono giunti in Sudafrica il presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva, il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, e il premier indiano, Narendra Modi. Quest’ultimo, prima della partenza, aveva considerato il vertice come un’occasione concreta per discutere i problemi della regione del Sud globale.
In attesa di dichiarazioni ufficiali è intervenuto anche il Ministro delle Finanze russo, Anton Siluanov, che in un’intervista al canale CGTN ha riferito che i Paesi BRICS starebbero seriamente prendendo in considerazione la possibilità di creare una valuta comune alternativa al dollaro.
Un tema centrale del vertice sembra anche il ruolo della New Development Bank, associata ai BRICS che, secondo la presidente Dilma Rousseff, sarebbe in grado di promuovere lo sviluppo di un sistema finanziario globale più multipolare, utilizzando quanto meno il 30% prestiti in valuta locale come rand, rupie e yuan. Sempre secondo quanto ha detto la Rousseff in un’intervista al Financial Times, la NDB starebbe attualmente esaminando le richieste di adesione di quasi 15 paesi.
Al vertice sono invitati circa 70 paesi, tra cui tutti quelli africani, i leader presenti si riuniranno domani, 23 agosto, in due sessioni di lavoro, una a porte chiuse e l’altra in pubblico.