di Fabio Belli
Il presidente russo, Vladimir Putin, è intervenuto in videoconferenza ieri, 22 agosto, durante il vertice dei BRICS a Johannesburg.
Nel suo discorso il capo del Cremlino ha sottolineato come la Russia venga deliberatamente ostacolata nel mercato mondiale dalle sanzioni occidentali illegali e, allo stesso tempo, accusata ingiustamente della crisi alimentare globale. “Il comportamento irresponsabile di alcuni Рaesi ha portato ad una significativa pressione inflazionistica nell’economia globale”, ha dichiarato Putin affermando come, nonostante ciò, la Russia sia favorevole a una più stretta cooperazione per l’approvvigionamento affidabile di risorse alimentari ed energetiche oltre all’aumento della fornitura di carburante, cibo e fertilizzanti ai paesi del Sud del mondo.
Il presidente russo ha altresì rimarcato che nessuno dei termini dell’accordo sul grano è stato rispettato e che sono in fase di completamento i negoziati per il trasferimento gratuito del grano russo a 6 paesi africani.
Putin ha anche fatto notare che, considerando il potere d’acquisto, le economie dei paesi BRICS sarebbero già superiori ai paesi del G7. In base a tali parametri il leader russo ha lanciato la previsione che entro la fine del 2023, la Russia diventerà la quinta economia più grande del mondo, superando anche la Germania.
Nell’intervento del presidente russo non poteva mancare uno dei temi centrali del vertice di Johannesburg, ovvero quello valutario. “Il processo di de-dollarizzazione dei paesi BRICS è irreversibile e la quota del dollaro statunitense nel commercio globale è in diminuzione”, ha concluso Putin.