di Fabio Belli
L’Iraq ha annunciato un accordo con la Turchia che prevede di ripristinare la produzione di petrolio nei giacimenti della regione curda.
L’intesa, annunciata dal ministro del Petrolio iracheno Hayan Abdel-Ghani durante una visita nella capitale curda Erbil, dovrebbe consentire, previo assenso del Kurdistan, la nuova operatività alle compagnie petrolifere straniere che operano nella zona e la ripresa dei flussi petroliferi verso la Turchia.
Nel marzo scorso, Ankara aveva bloccato 450.000 barili al giorno di esportazioni settentrionali dopo che la Camera di Commercio Internazionale aveva comminato alla Turchia una multa: ovvero un risarcimento all’Iraq per circa 1,5 miliardi di dollari dovuto alle esportazioni curde non autorizzate tra il 2014 e il 2018.
Una questione che, stando sempre al ministro iracheno, Abdel-Ghani, sembra poter essere risolta in tempi brevi dopo l’incontro avvenuto nei giorni scorsi con i rappresentanti dell’Associazione dell’industria petrolifera del Kurdistan, APIKUR, tra cui figurano diverse compagnie internazionali di petrolio e gas.