di Gionata Chatillard
La guerra commerciale fra Occidente e Cina non conosce pause. Dopo le misure adottate da Washington per impedire alle aziende del paese asiatico di acquistare gli ultimi modelli di microchip prodotti in Europa e Stati Uniti, Pechino ha risposto con una serie di linee guida che molto probabilmente finiranno per comportare l’eliminazione graduale della componentistica straniera da computer e server governativi. Nel mirino della Repubblica Popolare ci sono infatti i semiconduttori prodotti dalle aziende americane Intel e AMD, ma l’obiettivo sarebbe quello di abbandonare definitivamente anche il sistema operativo Windows per favorire invece alternative nazionali.
Secondo diversi analisti, si tratta del più importante passo fatto finora da Pechino per sostituire dispositivi elettronici occidentali e puntare sull’autarchia tecnologica, in un momento in cui sembra stiano saltando, uno dopo l’altro, tutti i ponti commerciali che fino a poco tempo fa univano la Cina all’Occidente.
La globalizzazione arretra dunque in nome della “sicurezza nazionale” e, alle sanzioni di Washington, Pechino risponde con misure simmetriche che inevitabilmente segnano un’ulteriore escalation in un processo di disaccoppiamento che avanza sempre più velocemente. Prova ne sia la recente decisione del Regno Unito di imporre le prime sanzioni da 3 anni a questa parte contro un’entità affiliata allo stato cinese. Alla misura, attuata in risposta a un presunto attacco informatico contro parlamentari britannici, si è prontamente unita Washington, assicurando che la compagnia in questione, chiamata APT31, avrebbe provato ad hackerare diversi settori infrastrutturali di vitale importanza per gli Stati Uniti.
A stretto giro di posta è poi arrivata la solidarietà di Bruxelles a Londra, confermando così che la Cina è sempre più considerata come una minaccia da tutto l’Occidente. Una sensazione che è ormai reciproca, e che porta sia Pechino che Washington a puntare su soluzioni domestiche per avvicinarsi il più possibile a una sovranità tecnologica che, in ogni caso, difficilmente potrà essere indolore.