di Fabio Belli
La visita del premier cinese Li Qiang a Mosca avvenuta ieri, 21 agosto, può considerarsi la pietra miliare per un accordo sulle rotte marittime nell’Artico tra Cina e Russia allo scopo di contrastare la pressione occidentale.
Nel comunicato congiunto tra Qiang e Mikhail Mishustin, Mosca e Pechino si impegnano a sviluppare rotte marittime nell’Artico, sulla base di un consenso raggiunto in precedenza per quanto riguarda i partenariati tradizionali nella produzione di petrolio e gas.
“Entrambe le parti difendono risolutamente i loro legittimi diritti e interessi e si oppongono a qualsiasi tentativo di ostacolare il normale sviluppo delle relazioni bilaterali, di interferire negli affari interni dei due Paesi e di limitare lo spazio economico, tecnologico e internazionale dei due Paesi”, si legge nel comunicato nel quale i due paesi sostengono la loro reciproca sovranità.
Mosca ha inoltre affermato di opporsi a qualsiasi forma di indipendenza per Taiwan, dal canto suo Pechino ha ribadito di sostenere l’integrità territoriale della Russia.
Oggi Li Qiang ha fatto tappa in Bielorussia dove ha incontrato il presidente Aleksandr Lukashenko. “L’obiettivo di organizzare un grande afflusso di tecnologie cinesi in Bielorussia dovrebbe essere visto come il compito principale dei governi dei due paesi”, ha detto il presidente bielorusso. Qiang ha dato la piena disponibilità di Pechino a collaborare con Minsk per promuovere lo sviluppo di alto livello della loro partnership strategica globale.