di Fabio Belli
Alle luci dell’alba di stamani, 28 luglio, il sistema di difesa aerea russo ha intercettato nuovamente un drone ucraino nell’area di Mosca. Secondo il sindaco, Sergei Sobyanin, non ci sono stati danni o vittime. Nel pomeriggio, a Taganrog nella regione di Rostov, una forte esplosione è avvenuta in un mercato vicino a un parco acquatico causando il ferimento di circa 15 persone, 7 sono ricoverate in ospedale. Secondo alcune testimonianze si sarebbe trattato di un razzo. Successivamente il ministero della Difesa russo ha attribuito l’attacco al regime di Kiev che avrebbe utilizzato un missile S-200 intercettato a mezz’aria dalla contraerea.
Intanto al forum Russia-Africa a San Pietroburgo, durante una riunione plenaria, ha parlato di nuovo Vladimir Putin annunciando in primis che Mosca ha cancellato debiti verso i paesi africani per un totale di 23 miliardi di dollari e affermando che la Russia stanzierà circa 90 milioni di dollari per lo sviluppo degli stessi paesi. “La Federazione Russa”, ha sottolineato Putin, “aumenterà anche la fornitura di prodotti agricoli ai paesi africani, nonostante le restrizioni imposte alle sue esportazioni”. Il capo del Cremlino ha anche affermato che il ruolo politico ed economico dell’Africa è cresciuto in modo esponenziale, poiché il continente sta diventando un nuovo centro di potere, e tutti i paesi dovranno fare i conti con questo, ha detto il presidente russo.
Fra gli appelli raccolti spicca quello della nostra vicina Libia il cui consigliere presidenziale Mohammed al-Manfi si è rivolto alla Russia con una richiesta di assistenza al ritiro di tutte le truppe straniere.
Putin ha poi messo in risalto l’iniziativa di pace africana sull’Ucraina come un indicatore del ruolo accresciuto del continente. “Questo la dice lunga perché, in precedenza, qualsiasi missione di mediazione era monopolio esclusivo delle cosiddette democrazie sviluppate”, ha sottolineato il leader russo che ha ricordato ancora una volta come sulla situazione in Ucraina e l’espansione della NATO tutte le questioni dovrebbero essere risolte durante i negoziati, “ma si rifiutano di parlare con noi, comprese le questioni di sicurezza strategica”, ha precisato Putin.
Non a caso, secondo quanto scrive il quotidiano canadese The Globe and Mail, la NATO avrebbe in programma di costruire una nuova struttura a Rzeszow, in Polonia. Si tratterebbe di un centro di riparazione e logistica abilitata principalmente a riparare carri armati ucraini e altri veicoli corazzati.