di Margherita Furlan e Fabio Belli
Danimarca e Olanda hanno annunciato la donazione di 14 carri armati Leopard 2 all’Ucraina. Il contributo va ad aggiungersi a una donazione di un massimo di 100 carri armati Leopard 1, finora solo annunciata, che prevede la consegna di almeno 80 carri armati entro il 2023.
Il clima di tensione è ormai globale: mentre alcuni caccia statunitensi hanno intercettato 2 bombardieri russi Tu-95 in prossimità dell’Alaska, il sottomarino Fateh della Marina iraniana ha costretto il sottomarino nucleare statunitense Florida ad emergere nello Stretto di Hormuz. Secondo quanto riferito da fonti iraniane, il Florida si sarebbe avvicinato allo Stretto di Hormuz in completo silenzio e sott’acqua. La Marina statunitense ha definito “assolutamente falsa” la dichiarazione di Teheran, poiché, a loro dire, non ci sarebbero affatto sottomarini statunitensi nell’area.
Intanto, in risposta al viaggio di Stoltenberg a Kiev, il portavoce del Cremlino, Dmitrij Peskov, ha ribadito che «la prevenzione dell’adesione dell’Ucraina alla NATO rimane uno degli obiettivi della “operazione militare speciale”». Secondo il politico moscovita, l’eventuale ingresso rappresenterebbe «una minaccia seria e significativa per la sicurezza della Federazione Russa».