di Fabio Belli
L’Italia è diventata indirettamente parte del conflitto tra la Russia e l’Ucraina.
È quanto ha affermato il neo Ambasciatore russo in Italia, Aleksej Paramonov, intervistato dall’agenzia di stampa Ria Novosti.
Secondo il diplomatico le relazioni dei due Paesi starebbero attraversando un momento drammatico a causa dell’appartenenza dell’Italia al blocco NATO. Italia che, secondo Paramonov, è stata unilateralmente alienata dalla Russia e coinvolta in tutte le possibili azioni contro Mosca, tra cui la fornitura di armi e informazioni al regime di Kiev. Tuttavia, per l’Ambasciatore, le relazioni tra i due Paesi non avrebbero ancora raggiunto il punto di non ritorno dati i contatti che avvengono tuttora attraverso vie diplomatiche.
L’ottimismo di Paramonov sottolinea inoltre la percezione secondo la quale la maggior parte dei cittadini italiani vorrebbe che le sanzioni e il conflitto finissero il prima possibile. L’Ambasciatore ha anche ricordato l’iniziativa di raccogliere le firme per promuovere un referendum contro l’invio di armi a Kiev, “Nonostante il totale boicottaggio informativo, sono state raccolte circa 400mila firme, il che dimostra chiaramente il sentimento nella società italiana”, ha detto Paramonov che ha altresì denunciato come i rappresentanti ucraini nel fu Belpaese spesso cerchino di fare pressioni e persino di minacciare le organizzazioni locali che cercano di sviluppare legami culturali con la Russia.