di Margherita Furlan
L’Arabia Saudita ha aperto il suo primo Istituto Confucio. All’inaugurazione, presso l’Università Principe Sultano a Riyadh, a cui hanno partecipato anche funzionari dell’Ambasciata cinese nel Paese, il rettore ha sottolineato come grazie alla collaborazione con l’Università di Shenzhen l’istituto offrirà anche agli studenti l’opportunità di studiare lingua e cultura cinese direttamente in loco. Un’ulteriore conferma di come il Regno abbia assunto una posizione di primo piano nell’agenda estera di Pechino.
Al tempo stesso la Cina si dichiara pronta a portare la sua partnership strategica con la Germania a nuovi livelli. Lo ha affermato il primo ministro cinese Li Qiang, dopo aver partecipato all’incontro con la delegazione del partito socialdemocratico tedesco (Spd) a Pechino, lunedì 5 giugno. La visita verrà presto corrisposta con un viaggio di Li a Berlino, previsto nelle prossime settimane. Il capo della delegazione tedesca, Lars Klingbeil, ha dichiarato che la Germania riconosce e apprezza il fatto che la Cina abbia assunto una postura più aperta nei confronti del resto del mondo, e ha aggiunto che il “decoupling” non è un’opzione per i due Paesi. Il tutto nonostante il quotidiano tedesco Handelsblatt abbia riferito che l’apparato di intelligence della Germania è in allerta per l’intensificarsi delle attività di spionaggio industriale promosse dalla Cina.