di Fabio Belli
Il principe ereditario saudita Mohammed Bin Salman ha accettato l’invito a visitare l’Iran.
Lo ha reso noto l’agenzia di stampa statale iraniana Irna, sebbene ancora non sia stata ufficializzata la sua visita. Visita che potrebbe essere la prima di un reale saudita a Teheran in oltre due decenni e che denoterebbe una ripresa diplomatica dopo l’interruzione delle relazioni avvenuta nel 2016 quando l’ambasciata saudita nella capitale iraniana venne presa d’assalto per una disputa riguardante la condanna a morte di un religioso musulmano sciita da parte di Riyadh.
Sempre secondo l’IRNA, la visita sarebbe stata concordata dopo che Mohammed bin Salman ha risposto positivamente all’invito di Mohammad Mokhber, presidente ad interim dell’Iran.
Attualmente i punti di contesa tra i due paesi non sono trascurabili e, alla luce della situazione attuale, vertono principalmente sulla questione delle milizie Houthi nello Yemen. Tuttavia, la visita di bin Salman potrebbe creare un autentico senso di frustrazione per gli Stati Uniti, impegnati con ogni mezzo a normalizzare le relazioni tra Arabia Saudita e Israele.
Il Regno, da un punto di vista geopolitico, è sempre più tra due fuochi. Resta da vedere se faranno più gola le armi statunitensi, il cui divieto verso i sauditi sembra in via di cancellazione, o prevarrà la linea distensiva introdotta da Pechino per avvicinare Riyad sia a Teheran che ai BRICS+?