di Elisa Angelone
Stando ai dati di BloombergNEF relativi al 2022, la Polonia ha superato persino gli Stati Uniti nella produzione di batterie al litio, piazzandosi al secondo posto nella classifica globale, dietro solo alla Cina.
Il 6% della capacità produttiva mondiale si concentrerebbe quindi, ad oggi, nel Paese europeo, seguito da Stati Uniti, Ungheria e Germania. Una percentuale esigua in confronto al 77% della Cina, ma comunque significativa se si considera il recente sviluppo del settore. Se nel 2017, infatti, il valore delle esportazioni di batterie dalla Polonia era pari a circa 210 milioni di euro, appena cinque anni dopo, nel 2022, questo valore ha superato gli 8 miliardi di euro. Il tutto grazie soprattutto agli investimenti di grandi aziende straniere come la sudcoreana LG Energy Solution, che ha avviato proprio in Polonia il maggiore centro di produzione europeo di batterie per auto elettriche, o la svedese Northvolt, che ha lanciato la più grande fabbrica europea di sistemi di accumulo di energia, solo per citarne un paio.
La Polonia, dunque, è il principale centro di investimento per il settore dell’elettromobilità in Europa. Un ruolo che Varsavia è destinata, secondo le analisi di Bloomberg, a mantenere anche nel prossimo futuro, a patto che ci siano sufficienti materie prime per mantenere stabile o auspicabilmente aumentare la capacità di produzione e vi sia disponibilità di personale qualificato. Elementi, questi, assolutamente necessari per far fronte alla crescente domanda di batterie, stimolata -come si sa- in primis da Bruxelles.
La caccia al litio, tuttavia, rappresenta la sfida più ardua per il settore. Le prospettive di trovare riserve del cosiddetto “oro bianco” sul territorio polacco sarebbero, secondo gli esperti, pari a zero, mentre i progetti di estrazione in altre parti d’Europa sono ancora nelle prime fasi e tardano a decollare.
Ma Varsavia mira a costruire un «partenariato strategico a tutti i livelli» con gli Stati Uniti, dove si trova in visita ufficiale il primo ministro della Polonia, Mateusz Morawiecki, che ha dichiarato: «La Vecchia Europa ha fallito, la Polonia è leader della Nuova Europa». Washington è forse pronta alla sostituzione di Parigi con Varsavia?