di Fabio Belli
L’incidente del superyacht inglese a vela Bayesian naufragato a Porticello vicino alle coste siciliane si tinge di giallo.
Delle 22 persone a bordo dell’imbarcazione, 12 passeggeri e 10 membri dell’equipaggio, una è stata trovata morta, 15 sono scampate al naufragio e 6 risultano ancora disperse, probabilmente rimaste intrappolate a 50 metri di profondità dentro l’imbarcazione. Tra i dispersi, secondo fonti della protezione civile siciliana, figurano personaggi di spicco della finanza internazionale: il tycoon britannico e proprietario dello yacht Mike Lynch, la figlia diciottenne Hannah, il presidente della Morgan Stanley International, Jonathan Bloomer con la moglie e il legale di Lynch, Chris Morvillo con la moglie Nada. Lynch era stato premiato dal forum di Davos nel 2015 per le innovazioni portate dalla sua società, Darktrace, attiva nel settore della sicurezza informatica.
Secondo la versione ufficiale, una tromba d’aria e un temporale si sarebbero abbattuti alle 4 del mattino del 19 agosto a Porticello dove era ormeggiato il Bayesian, battente bandiera del Regno Unito, con scafo e sovrastruttura in alluminio e ponti in teak che, sempre secondo le prime ricostruzioni, sarebbe affondato in appena un minuto.
Nel frattempo, la procura di Termini Imerese ha aperto un’inchiesta che, tra le altre cose, dovrà stabilire come sia stato possibile che una lussuosa barca, lunga 56 metri, con un albero maestro alto circa 75 metri, sia potuta colare a picco in pochi istanti mentre altre imbarcazioni anche vicine, una delle quali ha persino prestato i primi soccorsi, non hanno subito danni.
L’episodio non può che far venire alla mente quello della nave Gooduria, affondata nel Lago Maggiore il 28 maggio 2023 la cui versione ufficiale, secondo la quale i membri dell’equipaggio fossero in gita di piacere o a festeggiare un compleanno, era falsa visto che, secondo le successive indagini, all’interno era in corso una “delicata attività operativa” tra agenti segreti italiani e israeliani.