di Fabio Belli
La Cina ha suggerito alle Filippine di evitare qualsiasi provocazione nelle aree contese del Mar Cinese Meridionale.
È quanto ha ribadito il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Wang Wenbin, in merito alla notizia dei media filippini secondo cui Manila avrebbe rimosso le barriere galleggianti nel Mar Cinese Meridionale, vicino all’area contesa di Scarborough Shoal, sostenendo che fossero state posizionate illegalmente dalla Guardia Costiera Cinese.
“La Cina sostiene fortemente la sovranità, i diritti marittimi e gli interessi dell’isola”, ha affermato il portavoce chiamando Scarborough Shoal, rivendicata da Filippine, Cina e Taiwan, con il nome mandarino di Huangyan.
E sempre nell’area del Pacifico, gli Stati Uniti hanno pensato bene di riconoscere le Isole Cook e Niue come stati “sovrani e indipendenti”, impegnandosi ad aprirvi nuove ambasciate. In una dichiarazione il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha affermato come la storia e il futuro delle Isole e degli Stati Uniti siano legati indissolubilmente.
Biden questa settimana ospiterà un summit con 18 leader delle isole del Pacifico il cui intento è indubbiamente quello di allontanare i piccoli Stati della regione dall’orbita di Pechino. Il tutto, come ha spiegato la portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre, con il nobile scopo di promuovere lo sviluppo sostenibile e discutere come affrontare la minaccia del cambiamento climatico.