di Fabio Belli
Riferendosi all’esercitazione Maritime Security Belt in corso nel Golfo di Oman, il comandante della marina iraniana, Ammiraglio Shahram Irani, ha affermato che in futuro non ci sarà posto per nemici e forze ingiustificate nell’Oceano Indiano settentrionale. L’esercitazione vede protagoniste Iran, Cina e Russia.
Sempre dall’Iran il ministro della Difesa, generale di brigata Mohammad-Reza Ashtiani, ha affermato che le esportazioni di attrezzature militari del paese hanno registrato un aumento di quattro o cinque volte negli ultimi anni.
Riferendosi alle relazioni militari dell’Iran con Russia, Turchia e altri paesi, Ashtiani ha sottolineato le grandi capacità del paese nella produzione e nella revisione di aerei e droni.
Nel frattempo, nel nemico Israele, il parlamento dà il via libera al bilancio 2024 per finanziare la guerra, aggiungendo ulteriori finanziamenti per la difesa. Secondo quanto riferito dal quotidiano Times of Israel, il partito del premier Netanyahu ha parlato di “un bilancio che garantisce la continuazione della guerra fino alla completa vittoria e avvantaggia i cittadini di Israele e l’economia dello Stato”.
Tutt’altro che avvantaggiati sono ancora una volta gli abitanti di Gaza visto che, secondo quanto riferito dall’Agenzia per i rifugiati UNRWA, il centro umanitario di Rafah è stato colpito dall’ennesimo attacco israeliano che ha causato decine di vittime.
L’UNRWA avrebbe inoltre pubblicato un rapporto che documenta nei dettagli l’uso estensivo della tortura contro i palestinesi fatti prigionieri dall’esercito israeliano a Gaza, tra cui 21 membri del personale dell’agenzia e 15 familiari del personale, un’accusa che, come volevasi dimostrare, Israele ha negato.