di Fabio Belli
Oggi, 11 giugno, presso la città russa di Nizhny Novgorod, si è svolta la seconda giornata del vertice BRICS, alla presenza di tutti i ministri degli Esteri dei paesi membri.
Nel discorso di apertura, il capo della diplomazia russa, Sergey Lavrov, ha sottolineato che il blocco è guidato da potenti forze di trasformazione e che la crescente influenza globale del gruppo è ampliata a livello globale.
“L’intenzione dell’Occidente di sconfiggerci sul campo di battaglia non è supportata da nessuno dei partecipanti ai BRICS”, ha detto Lavrov accusando ancora una volta gli Stati Uniti e i suoi alleati di minare l’architettura finanziaria internazionale. “Stanno usando metodi neo coloniali e senza scrupoli”, ha aggiunto il ministro russo citando sia la famigerata affermazione del Commissario europeo, Josep Borrell, che aveva considerato il Vecchio Continente come un giardino circondato da una giungla, nonché una dichiarazione del Segretario di Stato statunitense, Antony Blinken, secondo il quale chi non vuole sedersi al tavolo democratico, o pseudo tale, rischierebbe di finire nel menu servito in quel tavolo.
“La Russia si oppone al ‘gioco della carta nucleare’ da parte dell’Occidente”, ha affermato Lavrov, parlando a nome di tutti i membri e, nel ribadire il carattere distruttivo della politica di protezionismo commerciale perseguita da Washington, ha considerato prioritaria la necessità di sforzi coerenti per creare un nuovo ordine mondiale. Il capo della diplomazia russa ha altresì riferito che tutte le delegazioni si sono espresse a favore della riforma del sistema globale delle relazioni internazionali, tenendo conto degli interessi dei paesi del Sud del mondo.
“Siamo dell’opinione comune che i BRICS dovrebbero svolgere un ruolo di iniziativa”, ha detto Lavrov definendo il blocco come locomotiva dell’economia mondiale. D’altronde, anche il ministro ad interim iraniano, Ali Bagheri Kani, ha evidenziato come l’adesione ai BRICS abbia già portato benefici a Teheran, tra cui una migliore resistenza alle sanzioni. Il capo della diplomazia della Repubblica Islamica si è detto pronto a sostenere un modello di economia praticabile per l’autonomia finanziaria, monetaria e bancaria che sia indipendente da meccanismi unilaterali.
Non a caso, proprio Russia e Iran hanno annunciato un nuovo accordo di cooperazione globale. I ministri delle Finanze dei Paesi BRICS stanno completando la de dollarizzazione delle relazioni finanziarie e commerciali tra i membri del gruppo, scrive l’agenzia di stampa iraniana IRNA, citando il ministro degli Esteri ad interim.