di Jeff Hoffman
“È stato un onore e una sfida guidare un governo allargato durante l’ultimo anno parlamentare. Abbiamo lavorato duramente per cooperare tra le parti e garantire un futuro forte e sostenibile in Danimarca”. Questo l’incipit del pubblico discorso pronunciato dalla premier danese Mette Frederiksen che, ha poi dichiarato lei stessa, è stato redatto da ChatGPT, l’applicazione di intelligenza artificiale sviluppata dalla società OpenAI fondata da Elon Musk e Sam Altman.
Sempre all’interno dei coloniali confini del Vecchio Continente, nel fu Belpaese, l’AI ha improvvisamente fatto ingresso nei palazzi di Roma.
“Signor Presidente, onorevoli colleghi, chiediamo al Governo di dare seguito a questi impegni e di trovare una soluzione adeguata al più presto”, ha enfaticamente dichiarato nella storica aula del Senato di Roma Marco Lombardo, senatore di Azione, intervenendo sulla complessa questione degli accordi con la Svizzera.
“Un discorso impeccabile”, ha prontamente commentato il Segretario di partito, Carlo Calenda, subito dopo l’outing di Lombardo che ha in qualche modo replicato la rappresentazione della premier danese celebrando le capacità editoriali di ChatGPT.
Del tutto casualmente, come spesso avviene in questo mondo libero, il capo della società produttrice di ChatGPT, Sam Altman, aveva appena fatto un breve tour dei capi di stato delle colonie europee esprimendo il desiderio di installare un quartier generale nel Vecchio Continente. Nel suo giro in Europa Altman ha brevemente visitato e interloquito con i governanti di Spagna, Francia, Polonia, Germania e Regno Unito.
A dimostrazione che le casualità si accompagnano fra loro ci ha pensato, nelle stesse ore e oltre Oceano il Costa Rica, che per aprire una finestra direttamente sulle istituzioni dello Stato ha pensato bene di presentare un disegno di legge sull’AI redatto dall’AI di ChatGPT, confermando per altro che l’intelligenza biologica naturale è venuta a mancare, prima di tutto, nella classe dirigente.