di Fabio Belli
Il porto di Chancay, a 60 chilometri a nord della capitale peruviana Lima, sarà “la porta dal Sud America all’Asia”.
È quanto ha affermato nei giorni scorsi il responsabile degli affari istituzionali della cinese COSCO Shipping, precisando che il progetto, del valore di circa 1,3 miliardi di dollari, offrirà una rotta diretta dai paesi latino americani verso la Cina con una riduzione dei tempi di viaggio di 10 giorni. Offrendo un porto in acque profonde, Chancay sarà in grado di gestire navi portacontainer che, altrimenti, non potrebbero attraccare altrove in Sud America.
I tentacoli cinesi nelle altre zone del mondo, in special modo in Sud America, sono ormai realtà e Washington si sta chiedendo come fare per ridurre questa influenza, a porsi la domanda è l’Istituto per la Pace degli Stati Uniti che ha riportato con una certa frustrazione la decisione del Parlamento Centroamericano, un organismo che rappresenta Guatemala, El Salvador, Honduras, Nicaragua, Repubblica Dominicana e Panama. L’organismo ha votato per espellere Taiwan come osservatore permanente per sostituirlo con la Cina.
Il Sudamerica come cortile di casa di Washington è ormai un ricordo.