di Margherita Furlan
Partenza in salita per il terzo plenum del partito comunista cinese, che dal 15 al 18 luglio vede riunito il Comitato centrale per discutere le politiche economiche per il prossimo decennio. I dati rilasciati proprio stamani dall’Istituto nazionale di Statistica sembrano confermare la necessità di misure che rilancino la crescita, scesa al 4,7% nel secondo trimestre dell’anno, mentre i prezzi delle case nel mese di giugno sono calati al ritmo più veloce in nove anni. Deluse le aspettative degli esperti, che avvertono sui rischi di un modello economico fortemente dipendente dall’export e dalla produzione manifatturiera. I vertici del partito pertanto dovranno aggiornare la politica economica del Paese, in particolare sul fronte della revisione del sistema fiscale e sociale e degli investimenti in tecnologie all’avanguardia.
Intanto domenica 14 luglio sono iniziate nuove esercitazioni militari congiunte tra la marina cinese e quella russa. Le operazioni, denominate “Exercise Joint Sea-2024“, sono partite dal porto militare di Zhangjiang, nel Guangdong, che affaccia sul mar Cinese meridionale. Sempre domenica Cina e Russia hanno inoltre tenuto un altro round di pattugliamenti nel Pacifico settentrionale e occidentale, a pochi giorni dal summit Nato in cui i leader dell’organizzazione hanno duramente criticato i rapporti di Pechino con Mosca. Come riportato dal South China Morning Post, sono inoltre iniziate esercitazioni antiterrorismo congiunte tra le forze paramilitari cinesi e la polizia vietnamita a Nanning, nel Guangxi: proseguiranno fino a inizio agosto.