di Margherita Furlan
Il ministro della Difesa russa, Sergej Shoigu, e il suo omologo cinese hanno firmato a Mosca un memorandum di cooperazione tra l’Accademia militare dello Stato maggiore delle forze armate russe e l’Accademia della difesa nazionale dell’Esercito Popolare cinese sull’istituzione di relazioni tra città gemellate. “La Federazione Russa e la Cina dovrebbero sostenersi a vicenda in modo risoluto, anche sulle questioni di sicurezza nazionale”, ha affermato Shoigu.
“Le forze armate della Federazione Russa e della Cina promuoveranno la cooperazione militare e tecnico-militare, nonché il commercio militare tra loro”, ha annuito il ministro della Difesa cinese Li Shangfu.
L’intesa militare tra i due Paesi leader dei BRICS sta dunque crescendo benché per la Cina, che guarda a essere il nuovo leader del mondo, è prioritaria l’intermediazione diplomatica per porre fine alla crisi ucraina. Crisi che però potrebbe essere ancora lunga dato che fughe di notizie dal Pentagono rivelerebbero che la “controffensiva” ucraina sarebbe prevista per il prossimo 30 aprile, sostenuta da centinaia di missioni di ricognizione giornaliere degli Stati Uniti e della NATO e da altri 30mila soldati in difesa di Bakhmut, oramai persa.