di Fabio Belli
Oggi, 19 dicembre, il primo ministro russo Mikhail Mishustin è arrivato a Pechino per incontrare il presidente cinese Xi Jinping e il premier del Consiglio di Stato Li Qiang.
La visita della delegazione russa a Pechino prevede anche il 28esimo incontro ordinario dei capi di governo dei due paesi.
Durante i prossimi contatti sarà ricordato il 75° anniversario dell’instaurazione delle relazioni diplomatiche con conseguente inizio dell’Anno Culturale Cina-Russia. Secondo quanto anticipato dal portavoce del Ministero degli Esteri, Wang Wenbin, le parti dovrebbero considerare lo sviluppo delle relazioni Russia-Cina di partenariato globale e cooperazione strategica, con particolare attenzione all’espansione della cooperazione commerciale ed economica e alla promozione di importanti progetti comuni in vari settori.
Si prevede inoltre che i paesi adottino un comunicato congiunto e firmino una serie di documenti Russia-Cina.
Intanto oggi il presidente russo, Vladimir Putin, ha parlato con il ministro della Difesa Sergey Shoigù in una riunione allargata del consiglio del ministero della Difesa russo a Mosca. Durante il suo intervento il Capo del Cremlino ha sottolineato come l’attività del blocco NATO sia aumentata notevolmente e come le forze statunitensi, compresi gli aerei, siano state schierate ai confini della Russia. Tuttavia, ha detto Putin lodando i passi avanti dell’industria bellica russa, il mito dell’invulnerabilità dell’equipaggiamento militare occidentale è crollato.
Il ministro della Difesa, Sergei Shoigù, ha infine decretato il fallimento dell’Occidente per quanto riguarda le forniture militari a Kiev.
“L’Ucraina, di fatto un paese in bancarotta, ha ricevuto 203 miliardi di dollari da sponsor esterni, 30 miliardi di dollari in più rispetto al suo PIL”, ha concluso Shoigu.