di Jeff Hoffman
Ogni mezzo per convincere gli scettici dell’emergenza climatica è lecito. E’ quanto stabilito dal movimento psico ambientalista Australian Youth Climate coalition.
I politicamente corretti pirati informatici australiani hanno creato un sito web specificamente progettato per hackerare i cookies degli utenti che, da quel momento, riceveranno sul proprio dispositivo un’accurata selezione di informazioni monotematiche sullo stato di salute del pianeta.
La pagina web si chiama NewsJacker, sottotitolo: “manipola la loro informazione per fargli cambiare idea”.
“Gli scettici del clima sono vittime di una camera di risonanza della disinformazione”, spiegano gli pseudo ecologisti sul sito web ZeeFeed, indicando la pirateria informatica come soluzione.
Gli hackers australiani si sono infatti proposti di curare il sempre crescente numero di persone affette, a loro dire, dallo scetticismo sul riscaldamento climatico.
A rendere ancora più inquietante la notizia il fatto che, oltre a ricevere tre milioni di dollari di finanziamenti pubblici, il movimento viene invitato a intervenire nelle scuole di ogni ordine e grado per insegnare a bambini e ragazzi come mentire e truccare le carte per perseguire il nobile scopo di salvare il pianeta.
“Il mondo è entrato nella fase di ‘ebollizione globale’ dell’emergenza climatica; e lo scetticismo sul clima è aumentato in tutto il mondo”, si legge infatti sul sito web.
In seguito alla denuncia inoltrata dal quotidiano australiano Theaustralian.com la campagna di pirateria informatica psico ambientalista è stata momentaneamente bloccata ma, a quanto pare, almeno per i padroni del discorso “in amore e in guerra tutto è lecito”.