Diesel verde? Inquina tre volte di più
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Green di nome, ma non di fatto. Potrebbe essere necessario coniare uno slogan di questo tipo per sintetizzare i numerosi casi di presunte tecnologie verdi che con il tempo si sono rivelate vere e proprie bufale. L’elenco non fa che aumentare, e l’ultima new entry è quella del biodiesel, i carburanti fortemente sponsorizzati dall’Unione Europea per sostituire i tradizionali combustibili di origine fossile. Una mossa assolutamente controproducente, stando ai dati di uno studio condotto dalla Transport & Environment (T&E). Questa federazione di organizzazioni europee che promuovono la mobilità sostenibile afferma infatti che negli ultimi 10 anni i biocarburanti voluti da Bruxelles hanno emesso fino a tre volte più Co2 rispetto ai combustibili di cui hanno preso il posto. Non solo. Nello stesso periodo di tempo, un’area boschiva sudamericana pari alla superficie dell’Olanda è scomparsa per poter produrre il cosiddetto diesel verde.
I dati della ricerca indicano anche che nel 2020 l’Italia è stata fra i paesi europei che più ha puntato sui biocombustibili, superata solo dai Paesi Bassi e dalla Spagna. Lo studio della Transport & Environment ricorda poi che negli ultimi anni è stata la stessa Bruxelles a pubblicare ricerche in cui si ammette che “tutti i combustibili a base di olio vegetale comportano più emissioni del diesel fossile”. Un problema che si aggraverebbe in particolare nel caso dell’olio di palma e di quello di soia, che moltiplicano rispettivamente per tre e per due volte le emissioni dei combustibili tradizionali.
☀️ ☀️ ☀️ L’unico modo per resistere è contare sulla qualità. Per questo dobbiamo diventare inappuntabili perché chi è abituato ai format mainstream possa sentirsi qui a casa e godere, per la prima volta, di una boccata di ossigeno. Di libertà. Di verità. Abbiamo superato le nostre paure e le nostre timidezze e abbiamo costruito, letteralmente, un nuovo studio. È stata un’impresa difficile, ma ogni persona strappata al sonno della ragione è un’anima libera in più. Per riuscirci, ovviamente, abbiamo bisogno di voi. Di ognuno di voi. Ogni donazione fa la differenza. Ci servono 15mila euro entro settembre per costruire uno studio televisivo di prima fascia, dove potremo ad armi pari smascherare le menzogne dei potenti e dei loro camerieri. Vecchi, nuovi ed aspiranti tali. È un obiettivo ambizioso, ma nessun Cacciatore di Verità racconterebbe nulla di meno. Se vorrete essere parte di questa grande impresa, Questi sono i metodi migliori:
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