di Fabio Belli
La produzione industriale nell’Eurozona a ottobre 2023 è diminuita dello 0,7% raggiungendo il livello più basso dal 2020.
L’indice è sceso sotto ogni previsione e ha visto il comparto dei beni strumentali diminuire dell’1,4%, seguito dal -0,6% nella produzione di beni di consumo intermedi e non durevoli. In controtendenza la produzione di energia che ha visto un balzo dell’1,1% dopo due periodi di contrazione. Lievemente più confortante e solo in calo dello 0,5%, il dato dell’Unione europea che comprende non solo i paesi che adottano l’Euro, ma tutti i 27 membri del blocco,
Ma per i paesi dell’area euro i dati sono più impietosi in un confronto su base annua dove l’attività industriale a ottobre fa registrare un calo del 6,6% e dove il segno meno appare per l’ottavo mese consecutivo. Nel dettaglio, le maggiori diminuzioni mensili si sono verificate in Irlanda (-7,0%), Malta (-2,5%) e Paesi Bassi (-2,1%), mentre la crescita più significativa viene a sorpresa dalla Grecia, 6%, Portogallo, 3,8%, e Repubblica Ceca, 2,9%.