di Margherita Furlan
Manila ha esteso l’uso di quattro basi militari alle truppe statunitensi. La mossa rientra nel quadro dell’Accordo di cooperazione rafforzata per la difesa del 2014, quando il governo filippino acconsentì alla condivisione di cinque basi con il Pentagono. Scettici i commenti degli analisti riuniti durante un convegno ospitato dallo Integrated Development Studies Institute di Manila: la mossa del governo Marcos rischia di portare a “una diminuzione dello status di neutralità delle Filippine in caso di guerra dichiarata o non dichiarata tra gli Stati Uniti e qualsiasi paese, non solo la Cina ma anche la Corea del Nord e la Russia”, ha sottolineato l’esperta di diritto marittimo Melissa Loja.