di Fabio Belli
“Il futuro dell’Ucraina sta nell’Unione Europea, nella nostra comunità di libertà. E presto si estenderà da Lisbona a Lugansk”.
Queste in sostanza le parole pronunciate dal ministro degli Esteri tedesco, Annalena Baerbock, che, evidentemente, si è dimenticata della decisione delle regioni del Donbass, di oltre un anno fa, di far parte della Russia come, appunto, la Repubblica di Lugansk.
La Baerbock ha inoltre affermato come “ogni villaggio… ogni metro sottratto dalle truppe ucraine alle forze russe”, avvicinerebbe Kiev all’adesione all’Unione europea.
Le parole dell’esponente del governo di Berlino sono passate tutt’altro che inosservate al Cremlino. Con la solita ironia, la portavoce degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha affermato che per mantenere la promessa del ministro tedesco la Russia dovrebbe aderire all’Unione europea. Secondo la portavoce, le affermazioni della Baerbock sarebbero “frutto dell’immaginazione malata”. “La città è e rimarrà parte della Russia”, ha detto la Zakharova.