di Fabio Belli
Hamas ha annunciato che non parteciperà ai negoziati per il cessate il fuoco a Gaza, previsti per domani, 15 agosto a Doha, in Qatar.
Lo ha affermato il rappresentante del movimento in Libano, Ahmed Abdel Hadi, giustificando la scelta a causa dell’atteggiamento israeliano.
“Netanyahu sta ingannando, vuole prolungare la guerra, e persino espanderla a livello regionale e quindi usa i negoziati come strumento di copertura per continuare la sua aggressione contro il nostro popolo e commettere altri massacri contro di noi”, ha detto Hadi a Sky News.
La posizione poco conciliante di Tel Aviv sarebbe confermata dal New York Times che, citando documenti inediti, ha riferito cinque nuove richieste di Israele ai negoziatori, tra cui quella di mantenere il controllo sul confine tra la Striscia di Gaza e l’Egitto, sebbene a maggio il governo israeliano avesse anche ventilato l’ipotesi di poter ritirare le truppe. Fra le pretese di Netanyahu vi sarebbe anche il rilascio immediato di 33 prigionieri israeliani.
Teheran aveva fatto sapere che solo un cessate il fuoco a Gaza, derivante dai colloqui previsti domani, con la presenza di Hamas, Stati Uniti, Israele, Egitto e Qatar, avrebbe potuto impedire la tanto attesa risposta di ritorsione contro Tel Aviv. Intanto l’emittente Press Tv ha pubblicato un video dove si ipotizzano possibili obiettivi israeliani per l’Iran tra cui le basi aeree di Palmachim, Ramon e Nevatim, il distretto Kirya noto come il “Pentagono israeliano” e altri edifici e installazioni legati all’intelligence.