di Elisa Angelone
Gran parte del dialogo che sembrerebbe assente sull’attuale scena geopolitica starebbe invece avvenendo dietro le quinte.
In un nuovo articolo pubblicato oggi, il giornalista americano Seymour Hersh scrive, citando fonti dell’intelligence USA, che un gruppo di paesi europei capitanati dalla Polonia starebbe esortando il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a porre fine alla guerra e a iniziare il processo di ricostruzione dell’Ucraina. Il gruppo di paesi comprenderebbe Ungheria, Repubblica Ceca, Lituania, Estonia e Lettonia – tutte nazioni dichiaratamente schierate a fianco di Kiev. Eppure, complice l’ondata di profughi ucraini che si sta riversando in Europa e la minaccia sempre più concreta di un allargamento del conflitto, i vicini dell’Ucraina non sembrano più così entusiasti di Zelensky, al punto da arrivare a suggerire persino le sue dimissioni, qualora ciò potesse contribuire alla fine del conflitto. Sarebbe la stessa CIA ad essere al corrente di questo calo di popolarità del leader ucraino presso alcuni dei suoi più stretti alleati europei.
Zelensky, infatti, marionetta made in USA, non ha alcun interesse a porre fine al conflitto, ma sembra anzi tutto proiettato verso la sua escalation, pianificando addirittura attacchi diretti sul territorio russo. Eventualità questa che, secondo Hersh, non sarebbe ingenuamente contemplata alla Casa Bianca, nonostante gli avvertimenti dei servizi segreti statunitensi. La creatura in tuta mimetica di Washington sembra essere fuori controllo.
In ogni caso, nemmeno Mosca è dichiaratamente pronta ad accettare la “pace giusta” di stampo euroatlantico.
Così, mentre Zelensky esulta per il successo della cosiddetta “coalizione dei jet” insieme a Gran Bretagna, Paesi Bassi e Francia, i paesi dell’Est Europa -quelli più prossimi al teatro di guerra, compresa la bellicosa Polonia- starebbero segretamente cercando di salvare il salvabile. Forse perché consapevoli che sarebbero tra i primi ad essere interessati dalle conseguenze catastrofiche di un’escalation di stampo occidentale.