di Fabio Belli
Le consegne dei nuovi sistemi Patriot e NASAMS all’Ucraina inizieranno nelle prossime settimane, fino alla fine dell’estate. È quanto afferma la Casa Bianca, mentre il Financial Times conferma che per aumentare le forniture a Kiev, Washington sospenderà gli ordini da paesi terzi per i missili del sistema di difesa aerea Patriot. Sistema che il Consiglio di Difesa rumeno decide di destinare alla vicina Ucraina.
Il tutto mentre l’azienda tedesca di armi Rheinmetall, dichiara di aver ricevuto un ordine record per la fornitura di munizioni calibro 155 mm per un valore fino a 8,5 miliardi di euro. Secondo quanto appreso, il destinatario principale sarà la Germania, ma una parte delle munizioni verrà poi inviata all’Ucraina, oltre alla Danimarca, Estonia e Olanda. Olanda che potrebbe essere la prima a fornire a Kiev i famigerati caccia F-16.
La pioggia di armi a Kiev, almeno a parole, non si ferma. Secondo quanto riferisce l’agenzia di stampa Yonhap, la Corea del sud, dopo l’accordo tra Pyongyang e Mosca, intende riesaminare la questione della fornitura diretta di armi all’Ucraina.
Intanto Vladimir Putin, durante una conferenza stampa, ipotizzando una eventuale sconfitta strategica della Russia, ha detto che tale scenario significherà la fine del suo stato, “il che significa”, ha detto il capo del Cremlino “che non c’è bisogno di avere paura, dobbiamo arrivare fino alla fine”, ha concluso il presidente russo.